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giovedì, dicembre 01, 2005

Certificazione Ambientale: la sfida del ventunesimo secolo

Pubblicato su Notiziario Gemini Europa ( http://www.geminieuropa.com ) Giugno 2001

“I nuovi strumenti per un passare da un approccio per così dire "punitivo" verso chi non è conforme alle regole cogenti ad un approccio "premiante" per coloro che sono in grado di dimostrare l'eccellenza ambientale dei propri processi e/o prodotti”.

Fino a poco tempo fa la tutela ambientale era per le aziende, sia manifatturiere che di servizi, semplicemente un problema tecnico, che rappresentava esclusivamente una fonte di costi dovuti ai sempre nuovi adempimenti legislativi cui ottemperare. Ora le aziende hanno capito che l‘ottimizzazione delle stutture organizzative contribuisce in modo essenziale al miglioramento degli effetti ambientali.
Tale miglioramento può essere raggiunto attraverso i cosiddetti Sistemi di Gestione Ambientale secondo il Regolamento Emas o la Norma internazionale UNI EN ISO 14001, denominazioni con le quali si intende una serie di norme per la gestione ambientale delle imprese, che permettono di raggiungere obiettivi vantaggiosi quali:
· migliorare la competitività;
· risolvere la gestione degli adempimenti normativi ambientali obbligatori;
· ridurre i costi di produzione legati agli aspetti ambientali;
· ridurre i rischi ambientali.

I Sistemi di Gestione Ambientale nascono in Europa da una specifica esigenza: quella di sviluppare nuovi strumenti per consentire di passare da un approccio per così dire "punitivo" verso chi non è conforme alle regole cogenti a quello "premiante" per coloro che sono in grado di dimostrare l'eccellenza ambientale dei propri processi e/o prodotti.In altri termini si è deciso di creare uno strumento che consentisse di fornire un vantaggio competitivo alle aziende ecoefficienti, contrastando la distorsione del mercato esistente per cui chi affronta i costi aggiuntivi, per i necessari adeguamenti legislativi, si trova a sostenere semplicemente un maggior costo rispetto alla concorrenza che non ha attuato tali misure.Così l'EMAS, nascendo da un'esigenza "pubblica" anziché "industriale" ha affrontato con particolare attenzione l'aspetto di comunicazione verso l'esterno introducendo la Dichiarazione Ambientale, che rappresenta non ha caso la principale differenza rispetto alla ISO 14001.La crescita in corso delle certificazioni Ambientali, confermata dai dati SINCERT degli ultimi anni, ci consente di essere confidenti nella scelta del mercato italiano di affrontare la sfida ambientale del ventunesimo secolo. I Sistemi di Gestione Ambientale, come specificati dalla norma UNI EN ISO 14001, si basano ovviamente sulla volontarietà, ovvero è l’azienda stessa che in campo ambientale si pone delle regole da rispettare e degli obiettivi da raggiungere. La filosofia di fondo e` quella di ogni sistema di gestione, ovvero il cosiddetto “ciclo di pianificazione e realizzazione”.

L’implementazione di un Sistema di Gestione Ambientale persegue dunque due fondamentali obiettivi:

il miglioramento degli aspetti ambientali e la prevenzione dell’inquinamento
il rispetto degli obblighi legislativi

I problemi ambientali diventano in questo modo parte integrante della gestione aziendale. La realizzazione di un Sistema di Gestione Ambientale, tuttavia, non può essere considerata soltanto un fattore di costo, ma si deve tener conto dei numerosi vantaggi che si evidenziano soprattutto nel medio-lungo periodo.
Se da un lato i vantaggi di tipo “ambientale” come la riduzione degli impatti (ad es. rifiuti, fumi), la riduzione del rischio di incidenti e la maggiore certezza del rispetto della normativa ambientale, e quindi il minor rischio di contenziosi, possono essere immediati, spesso non si tiene conto, dall’altro, che il risparmio di materie prime, di energia o la riduzione dei rifiuti hanno notevoli effetti positivi sui costi di fornitura e di smaltimento.
Relativamente all'iter da seguire possiamo sintetizzarlo nelle seguenti macrofasi:

1. Analisi Ambientale preliminare (identificazione aspetti ambientali significativi);
2. Progettazione del Sistema di Gestione Ambientale;
3. Attuazione del Sistema progettato;
4. Audits di verifica interni;
5. Visita finale di Certificazione Ambientale .

Per affrontare in maniera sistematica i problemi ambientali, si devono innanzitutto analizzare e valutare i principali aspetti ambientali dell'azienda, i relativi problemi e punti deboli, con particolare riferimento agli adempimenti previsti dalla legislazione ambientale vigente. In base ai problemi evidenziati si dovranno poi definire degli obiettivi concreti di miglioramento, sia di medio-lungo che di breve periodo.
Una volta effettuata tale pianificazione si dovranno coordinare tutte le attivita` con impatto ambientale e distribuire responsabilità specifiche per la loro realizzazione e per la prevenzione di eventuali incidenti ed ulteriori effetti indesiderati.

L’ultimo passo consiste nel valutare l’efficienza e l’efficacia di tali provvedimenti e nell’analizzare eventuali nuovi punti deboli attraverso cosiddetti audits ambientali interni. Sulla base di questa fase di controllo ricomincia il ciclo di pianificazione con la definizione di nuovi obiettivi.

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