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lunedì, dicembre 19, 2005

La Certificazione di Qualità e La professione legale - Novembre 2003

La certificazione dei Sistemi di gestione per la qualità si sta espandendo sempre più, anche nel settore dei servizi, ma l'atteggiamento degli studi professionali nei confronti dei Sistemi qualità è ancora piuttosto riluttante e ben lontano dal favorire lo sviluppo della competitività necessaria ad abbracciare le nuove sfide che l'europeizzazione ci propone.

La cultura del Total Quality Management, nata per le aziende come strumento strategico, in grado di sviluppare la competitività e di favorire la promozione verso il mercato, si sta propagando anche nel settore legale.
Evitare di realizzare un Sistema di gestione per la qualità, secondo la normativa UNI EN ISO 9000:2000, espone ormai al forte rischio di veder ridotta la propria competitività sul mercato, soprattutto per il confronto con i paesi anglossassoni, maggiormente sensibili a queste tematiche.

L'idea di adattare la Vision 2000 a servizi fin'ora non coinvolti, viene dalla Francia, paese a noi vicino per cultura e tradizione, che ha esteso il Sistema di gestione per la qualità anche agli studi legali.
Negli ultimi tempi, molti studi legali hanno dimostrato interesse al riguardo; solo a Milano sono circa un centinaio gli studi che hanno chiesto di essere certificati.
Il consiglio Nazionale degli avvocati ha dato un segnale interessante in tal senso, autodotandosi di un regolamento interno armonizzato, al fine di unificare e semplificare le procedure burocratiche.
In Italia, lo scoglio maggiore che la diffusione di questa proposta ha trovato, è rappresentato dal carattere estremamente conservatore e corporativo dell'ambiente forense; il timore manifestato è quello dello svilimento della professione a causa dell'introduzione di procedure standardizzate, che rischiano di massificare un lavoro ritenuto di intelletto e assai dipendente dalle capacità personali del singolo avvocato.
In realtà, però, l'introduzione dei Sistemi di gestione per la qualità, si rivolgerebbe all'aspetto organizzativo e, pertanto, si limiterebbe ad una proceduralizzazione delle attività organizzative dello studio, che di certo non limiterebbe il ricorso al talento e alla professionalità del singolo.
Al contrario, un Sistema di gestione per la qualità costituisce un ottimo strumento per semplificare e velocizzare l’aspetto burocratico-amministrativo degli studi legali.

I vantaggi sarebbero molteplici:
- maggiore soddisfazione del cliente
- riduzione di costi
- miglioramento dell’immagine.
-
Un aspetto importante da sottolineare, perciò, è che la certificazione si riferisce esclusivamente alla struttura organizzativa e mai alla qualità della prestazione, la quale si caratterizza sempre per la sua natura intellettuale.
Attestandosi sul processo del lavoro e non sul prodotto, la gestione della qualità si sostanzia nel modo di operare che il legale sceglie e impone a se stesso ed ai suoi collaboratori: in sintesi, con l’implementazione di un sistema di gestione per la qualità potranno essere garantite la continuità del servizio nel tempo e la costanza degli standart qualitativi, la crescita dei livelli di specializzazione professionale e la riduzione del rischio di eventuali errori, la necessaria differenziazione e competitività all'esterno.
Il problema, pertanto, così come spiega il Dott. Buccico, noto Avvocato, al Convegno Regionale forense della Calabria "non consiste nel certificare l’affidabilità degli studi, ma nel riconoscere la professionalità della struttura, in base all'esperienza e alle conoscenze tecniche dei componenti dello studio, il che può realizzarsi solo attraverso un sistema di formazione e di aggiornamento continua del professionista.
La certificazione quindi deve essere vista solo come uno utile strumento che migliora l'organizzazione gestionale-amministrativa all'interno dello studio, la trasparenza delle pratiche produttive e la puntuale individualizzazione delle responsabilità.
Parlare di studio legale certificato significa avvalersi di un quid pluris che consente di arricchire i servizi forniti alla clientela e di manifestare all'esterno le capacità organizzative e l'affidabilità dei propri professionisti