Liste di controllo per il manager
Molti di noi diventano manager, supervisori, quadri, responsabili di, capi in maniera che possiamo definire brusca, senza alcuna esperienza preventiva e, soprattutto senza alcuna formazione per il ruolo. Succede che Marco ha dimostrato di essere un bravo venditore, Giulia è una esperta progettista, Paolo è un bravo contabile. Ad un certo punto c’è bisogno di qualcuno che si occupi delle vendite, della progettazione o dell’amministrazione. Chi meglio di Marco, Giulia e Paolo può ricoprire quei ruoli? Ed ecco che Marco viene nominato Direttore commerciale, a Giulia viene affidata la direzione progetti e Paolo ottiene la direzione amministrazione.
Da questo momento le nostre conoscenze e capacità nella vendita, nella progettazione e nella contabilità non contano più o meglio contano meno. Il nostro successo dipende da come riusciamo a fare in modo che altri producano al meglio possibile. Stiamo parlando di imprese grandi, medie o piccole che siano. Questo vale però in tutti i tipi di organizzazione. Pensate alla scuola o anche all’Università, senza voler parlare delle carriere politiche.In pratica si tratta della idea errata che manager si nasce e non si diventa. Così accade che il manager cerca di barcamenarsi, non delega, diventa accentratore. I più coscienti cercano di apprendere tutto quello che possono leggendo noiosi libri di management, partecipando a corsi teorici e così via.
Naturalmente leggere libri di management o partecipare a corsi di formazioni o workshop è utile. Noi di Caosmanagement crediamo però che il metodo più pratico per affrontare il mestiere di dirigere sia attraverso la riflessione. Presi dal lavoro del giorno per giorno non abbiamo molto tempo per riflettere. Il metodo più efficace è l’utilizzo di quelle che si chiamano liste di controllo (checklist). Abbiamo cercato di metterne insieme alcune. Queste liste di controllo pensiamo possano essere utili sia a chi ha avuto la fortuna di avere della formazione sia a chi invece si basa solo sull’esperienza pratica.
Le liste di controllo possono servire a:
a. tenere presente la grande varietà di compiti e competenze che comporta la professione del manager;
b. aiutarvi a comprendere il problema che è possibile incontrare in ciascuna delle aree di competenza e responsabilità;
c. aiutarvi a tenere ben presenti i fattori chiave;
d. indicarvi la linea di condotta da tenere in ciascuna area e, quando possibile, i vantaggi e gli svantaggi di ciascun processo;
e. darvi una visione prospettica su come affrontare problemi comuni di management;
f. aiutarvi ad essere più sistematici ed esaurienti su ciascun aspetto dell’essere manager;
g. fornirvi un insieme di idee su cui riflettere.
Il piano editoriale di caosmanagement
Le liste di controllo saranno pubblicate a partire dal prossimo numero e saranno raggruppate in quattro categorie principali:
1. La gestione del nostro lavoro. Decisioni, comunicazione, pianificazione e controllo, gestire il tempo, superare lo stress, ……..;
2. gestire la squadra: selezionare, delegare, motivare, leadership, …….;
3. gestire nell’organizzazione: capire la propria organizzazione, potere e politiche, le riunioni, negoziare, gestire i conflitti, il cambiamento, ……….;
4. gestire la propria carriera: pianificare lo sviluppo personale, …….
Da questo momento le nostre conoscenze e capacità nella vendita, nella progettazione e nella contabilità non contano più o meglio contano meno. Il nostro successo dipende da come riusciamo a fare in modo che altri producano al meglio possibile. Stiamo parlando di imprese grandi, medie o piccole che siano. Questo vale però in tutti i tipi di organizzazione. Pensate alla scuola o anche all’Università, senza voler parlare delle carriere politiche.In pratica si tratta della idea errata che manager si nasce e non si diventa. Così accade che il manager cerca di barcamenarsi, non delega, diventa accentratore. I più coscienti cercano di apprendere tutto quello che possono leggendo noiosi libri di management, partecipando a corsi teorici e così via.
Naturalmente leggere libri di management o partecipare a corsi di formazioni o workshop è utile. Noi di Caosmanagement crediamo però che il metodo più pratico per affrontare il mestiere di dirigere sia attraverso la riflessione. Presi dal lavoro del giorno per giorno non abbiamo molto tempo per riflettere. Il metodo più efficace è l’utilizzo di quelle che si chiamano liste di controllo (checklist). Abbiamo cercato di metterne insieme alcune. Queste liste di controllo pensiamo possano essere utili sia a chi ha avuto la fortuna di avere della formazione sia a chi invece si basa solo sull’esperienza pratica.
Le liste di controllo possono servire a:
a. tenere presente la grande varietà di compiti e competenze che comporta la professione del manager;
b. aiutarvi a comprendere il problema che è possibile incontrare in ciascuna delle aree di competenza e responsabilità;
c. aiutarvi a tenere ben presenti i fattori chiave;
d. indicarvi la linea di condotta da tenere in ciascuna area e, quando possibile, i vantaggi e gli svantaggi di ciascun processo;
e. darvi una visione prospettica su come affrontare problemi comuni di management;
f. aiutarvi ad essere più sistematici ed esaurienti su ciascun aspetto dell’essere manager;
g. fornirvi un insieme di idee su cui riflettere.
Il piano editoriale di caosmanagement
Le liste di controllo saranno pubblicate a partire dal prossimo numero e saranno raggruppate in quattro categorie principali:
1. La gestione del nostro lavoro. Decisioni, comunicazione, pianificazione e controllo, gestire il tempo, superare lo stress, ……..;
2. gestire la squadra: selezionare, delegare, motivare, leadership, …….;
3. gestire nell’organizzazione: capire la propria organizzazione, potere e politiche, le riunioni, negoziare, gestire i conflitti, il cambiamento, ……….;
4. gestire la propria carriera: pianificare lo sviluppo personale, …….