consulenza manageriale

giovedì, dicembre 01, 2005

Come dev’essere, oggi un progetto formativo a distanza? - Dicembre 2001

Oggi, tutti vendono tutto. Tutti si “spacciano”, è il caso di dirlo, per esperti di formazione a distanza, interattiva, moderna, accattivante, migliore, vincente ed altro…tanto altro ancora.
Ma ovviamente non è così.

Se si chiede poi un approfondimento metodologico a queste proposte commerciali che riempiono i giornali ed anche la “Rete” si scopre il trucco. Nella migliore delle ipotesi s’intende “a distanza” l’uso di un CD ROM. Nella migliore delle ipotesi, l’iterazione viene garantita dal fax o dall’email. Ma qualcuno potrebbe dire: ma allora…se in aula l’insegnante sta’ lontano è a distanza se sta’ seduto accanto a me è in vivo?.
Questo (a nostro modesto parere), è frutto dei tempi in cui viviamo: siamo nell’era dei tuttologi (o dei nientologi) quindi è tutto lecito basta vendere. Anche l’aria.

Se invece, si cerca qualcosa di più serio, allora le scelte, (sempre a nostro modesto parere), devono ricadere su alcuni principi imprescindibili.

I principi imprescindibili:
Noi, da anni presenti nel campo della “Formazione delle Risorse umane” di tipo tradizionale (in aula) e con un’invidiabile esperienza nella “facilitazione all’apprendimento a distanza” attraverso la metodologia del learning by doing, riteniamo un percorso formativo “realmente a distanza, multimediale e moderno” solo se:

1. E’ accessibile a tutti grazie alla diffusione delle tecnologie utilizzabili via Web.

2. E’ fruibile just in time, ossia disponibile nel preciso momento in cui si presenta l’esigenza per il “learner”, quindi perfettamente adeguato alle disponibilità temporali del singolo. Da ciò deriva una effettiva utilità per il soggetto in apprendimento.

3. E’ Integrato con metodologie e tecnologie atte a migliorarne la didattica tradizionale.

4. E’ Economico, permette una riduzione dei costi (evita le trasferte del personale, riduce i tempi di studio/applicazione, ecc…).

5. E’ Interattivo: il soggetto in formazione viene messo in condizione di intrattenere un rapporto personale e diretto con l’ambiente, i servizi, gli altri utenti e i Tutor del corso stesso.

6. Il learner è al centro del Processo di apprendimento: questa modalità pone il learner al centro del processo di apprendimento; è lo stesso utente infatti che potrà utilizzarlo nel modo che ritiene più opportuno: risorsa alternativa oppure integrativa alla formazione tradizionale. Il computer è l’unico strumento necessario per frequentare tali corsi. La comunicazione (in rete) risulta molto efficace per superare gli ostacoli tipici dei percorsi formativi per adulti (ascolto passivo, inosservanza dei tempi, dilazione dei momenti di studio e di verifica, esitazione nella ricerca di soluzioni creative, ecc.).
L’utente diviene quindi protagonista del suo singolo percorso di apprendimento potendo scegliere modalità, tempi, e soprattutto, il processo di apprendimento più consono alle proprie esigenze.

7. E’ opportunamente collaborativo
Un processo di apprendimento on-line offre notevoli opportunità di apprendimento collaborativo tra utenti, e tra Utenti/Tutor, realizzando ‘classi virtuali’ nelle quali i gruppi, legati da esperienze condivise, possono sfruttare modalità di produzione cooperativa.
In tale dimensione viene realizzato un Tutoring individualizzato, dove i servizi interattivi di community (Bacheca e Laboratori Virtuali, Chat, Faq, help-desk) sono parte integrante di ogni corso.

8. Ha molteplici fonti, contenuti e tecnologie offerte
I corsi devono essere appositamente progettati per la formazione on-line e costantemente aggiornati nella tipologia dei contenuti e degli argomenti trattati.
Gli argomenti affrontati nei singoli percorsi formativi devono perciò essere integrati dalla molteplicità delle fonti di informazione caratteristiche della rete Internet (link ad altre risorse on-line, Banche dati, monografie, approfondimenti) ed offrire le tecnologie dei media attuali: lezioni video, esemplificazioni animate, rinforzi audio e presentazioni interattive.

9. Personalizzazione di contenuti e servizi
L’estrema flessibilità (on-line) consente la personalizzazione di corsi in base alle specifiche esigenze del soggetto in formazione sia in ambiente Internet riservato, sia in ambiente Intranet (più indicato per strutture che vogliano inserire questo percorso nelle loro piattaforme e-learning).

10. Il Valore Aggiunto
I percorsi formativi on-line richiedono l’uso costante di tutti gli strumenti tecnologici i quali vengono ad assumere così un ruolo centrale diventando mezzi abituali e familiari: gli strumenti necessari per lo studio costituiscono quindi il valore aggiunto della Formazione stessa.

Cosa intendiamo (noi)per “facilitazione all’apprendimento a distanza”:
Le nostre “facilitazioni all’apprendimento” sono un luogo dove avvengono le cose che rendono possibile l’apprendimento: riflettere, analizzare, discutere, sbagliare e correggersi, confrontandosi con la guida esperta del docente/tutor, ma anche con altri colleghi …
Non a caso (consentiteci di essere auto-celebrativi) Società come OMNITEL, SEAT PAGINE GIALLE, ENEL, EUROP ASSISTANCE, fra gli altri, hanno scelto nel 2001 questi percorsi di simulazione in ambiente Internet/Intranets.

La nostra Formazione a distanza – I.L.A.D. (Interactive Learning at Distance) – costituisce oggi uno Strumento Strategico per realizzare la cosiddetta “società della conoscenza”.
Questo perché:
1. Lo studio on-line contribuisce a ridurre la distanza tra Formazione ed integrazione in ambito lavorativo favorendo la creazione di competenze flessibili e multiformi: ciò rende abituale e familiare l’uso degli strumenti tecnologici, costituendo così il valore aggiunto dell’I.L.A.D.
2. L’Ambiente di apprendimento è fortemente caratterizzato dall’uso di strumenti tecnologici attraverso i quali viene condiviso il “sapere”: la coesistenza di media diversi e l’interattività Web delineano le differenze sostanziali dalla formazione tradizionale.
3. E’ una Palestra Internet che ispirandosi alla filosofia del Learning by Doing (Imparare Facendo) sfutta la metodologia della Simulazione.
4. La simulazione è contraddistinta da un alto grado di partecipazione assegnato ai soggetti in formazione, i quali esercitando concretamente un’azione di iniziativa e di controllo sul modo e, entro certi limiti, sui contenuti dell’Iter formativo, possono realmente influenzarne l’andamento facendolo proprio ed interiorizzandolo.
5. Simulazione, Interattività, Distanza trovano supporto ideale nel Web che, grazie all’adozione di format progettati specificamente per il Web Based Training e per l’apprendimento collaborativo, diventa l’ambiente ideale per la “società della conoscenza” e la contaminazione del “sapere”.

Questo perchè riteniamo:
Le migliori condizioni di studio ed apprendimento sono da sempre quelle sperimentali. L’essenza didattica della simulazione è rappresentata dal tentativo di sviluppare uno strumento formativo adatto ad introdurre i soggetti in formazione alle attività connesse con la gestione del proprio ruolo organizzativo.

La nostra Formazione a distanza non è, quindi, un semplice programma software. Non è un CD-ROM, non sono dispense o un libro, ma soprattutto, non è una vetrina per il docente.

E’ la simulazione più realistica di quello che quotidianamente ci viene richiesto lavorando: capacità, innovazione, spirito imprenditoriale.