Tempo ... perso
Se cerchiamo time management su google vengono fuori centocinquantaquattro milioni di pagine. Non è un errore di stampa: sono effettivamente 154 milioni di pagine: l’argomento è molto popolare. Eppure time management vuol dire gestione del tempo ed il tempo non si può gestire: il tempo è, esiste (David Allen).
Quello che si può fare è solo analizzare la nostra utilizzazione del tempo e cercare di farne un buon uso per i nostri scopi.
E’ possibile analizzare il tempo a nostra disposizione secondo le seguenti categorie:
RICHIESTO
- il tempo che ci viene richiesto dai nostri “clienti” e che dobbiamo assolutamente dedicare alla loro soddisfazione;
PROGETTATO
- il tempo che avevamo previsto e progettato per varie attività;
REALIZZATO
- quello che effettivamente abbiamo utilizzato per le varie realizzazioni;
DESIDERATO
- quello che vorremmo avere a disposizione per le varie realizzazioni.
-
Le perdite di tempo più comuni
AUTO INDOTTE
- La disorganizzazione
- L’incapacità di dire di no
- Il rinvio
- Mancanza di interesse
-
DOVUTE AD ALTRI/O
- I visitatori
- Le telefonate
- La posta
- Le attese
MOTIVI PER CUI TENDIAMO A RIMANDARE ALCUNE ATTIVITA’
Differimento Rinvio
- compiti sgradevoli
- compiti faticosi
- incarico non chiaro
- perfezionismo
- obiettivo non chiaro
- sovraccarico di impegni
- perfezionismo
- resistenza al cambiamento
- ridursi all’ultimo momento
- paura di sbagliare
ALCUNI SUGGERIMENTI: - identificare e porre in ordine di priorità gli obiettivi - gestire gli strumenti di programmazione, come agende e liste delle cose da fare - ridurre i sovraccarichi di lavoro ed eliminare le perdite di tempo - delegare in modo efficace
L’argomento è molto vasto. Torneremo quindi, sviluppando prima di tutto i suggerimenti, nei prossimi interventi.
Quello che si può fare è solo analizzare la nostra utilizzazione del tempo e cercare di farne un buon uso per i nostri scopi.
E’ possibile analizzare il tempo a nostra disposizione secondo le seguenti categorie:
RICHIESTO
- il tempo che ci viene richiesto dai nostri “clienti” e che dobbiamo assolutamente dedicare alla loro soddisfazione;
PROGETTATO
- il tempo che avevamo previsto e progettato per varie attività;
REALIZZATO
- quello che effettivamente abbiamo utilizzato per le varie realizzazioni;
DESIDERATO
- quello che vorremmo avere a disposizione per le varie realizzazioni.
-
Le perdite di tempo più comuni
AUTO INDOTTE
- La disorganizzazione
- L’incapacità di dire di no
- Il rinvio
- Mancanza di interesse
-
DOVUTE AD ALTRI/O
- I visitatori
- Le telefonate
- La posta
- Le attese
MOTIVI PER CUI TENDIAMO A RIMANDARE ALCUNE ATTIVITA’
Differimento Rinvio
- compiti sgradevoli
- compiti faticosi
- incarico non chiaro
- perfezionismo
- obiettivo non chiaro
- sovraccarico di impegni
- perfezionismo
- resistenza al cambiamento
- ridursi all’ultimo momento
- paura di sbagliare
ALCUNI SUGGERIMENTI: - identificare e porre in ordine di priorità gli obiettivi - gestire gli strumenti di programmazione, come agende e liste delle cose da fare - ridurre i sovraccarichi di lavoro ed eliminare le perdite di tempo - delegare in modo efficace
L’argomento è molto vasto. Torneremo quindi, sviluppando prima di tutto i suggerimenti, nei prossimi interventi.
Etichette: gestione del tempo, management, tempo, time management
2 Comments:
Io avrei una mia idea, e nemmeno tanto originale, sull'utilizzo del tempo sul lavoro e nella vita -ahimè ancora intese come due cose distinte- e la si può trovare alla lettera "d" sotto "laura del vecchio" sul sito di trambus nelle pagine di parole in corsa ;-) LDV http://www.trambus.com/games/parole2006.cfm?ID=leggi&iniziale=d
By Anonimo, at 22/9/08 5:49 PM
Io avrei una mia idea, e nemmeno tanto originale, sull'utilizzo del tempo sul lavoro e nella vita -ahimè ancora intese come due cose distinte- e la si può trovare alla lettera d sotto "laura del vecchio" sul sito di trambus nelle pagine di parole in corsa.;-)LDV http://www.trambus.com/games/parole2006.cfm?ID=leggi&iniziale=d
By Anonimo, at 22/9/08 5:51 PM
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